A tutti capita di affrontare periodi particolarmente difficili da gestire spesso a seguito di eventi che generano conseguenze più o meno gravi nella vita di una persona. Qualsiasi cambiamento o evento può essere vissuto soggettivamente come stressante o destabilizzante, (es. un trasferimento, un cambio di lavoro, sposarsi, la nascita di un figlio, entrare in menopausa, ecc.), poiché il cambiamento in sé può richiedere nuove strategie o un consumo maggiore di risorse che, in alcuni casi, può portare all’insorgere di uno stato di insofferenza.
Il problema non è quello che ci capita, ma ciò che ci diciamo su quello che ci è capitato! Il modo in cui interpretiamo gli eventi e le situazioni fa la differenza!
E’ in questi momenti che può risultare utile richiedere il parere di uno psicologo, che da professionista esterno, ci possa aiutare a mettere a fuoco aspetti diversi, attivare risorse o individuare strategie per recuperare uno stato di benessere!
La consulenza psicologica è una modalità di intervento specifica dello psicologo (disciplinata e prevista dalla legge 56/89 che definisce la professione di psicologo) che mira, in un numero limitato di incontri, a definire la problematica riportata e le possibili strategie per affrontarla.
Tale modalità d’intervento differisce dalla psicoterapia poiché si focalizza su una problematica o disagio specifici ed ha una durata breve (5 – 6 incontri). La consulenza psicologica è dunque finalizzata ad aiutare la persona a definire e comprendere il problema specifico (situazione di disagio) offrendole la possibilità di sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie risorse e strategie per affrontarlo. Essa costituisce un efficace strumento per promuovere la consapevolezza e la motivazione al cambiamento positivo necessari ad affrontare una condizione problematica o di malessere.
Concretamente, quando un paziente richiede una consulenza psicologica lo psicologo si pone come obiettivo quello di definire la richiesta stessa fornendo, dal punto di vista psicologico scientifico, una spiegazione circoscritta al sintomo, problema o disagio riferito. Tale intervento, semplice, breve e mirato può, in alcuni casi, già essere risolutorio o assumere una valenza preventiva rispetto al peggioramento di una condizione di disagio; in altri casi, essere propedeutico per l’inizio di un percorso terapeutico specifico.
Quando richiedere una consulenza psicologica? Ad esempio…
- Quando si è in uno stato di forte stress emotivo
- Quando si ha difficoltà a gestire le emozioni e le relazioni interpersonali
- Quando si ha difficoltà nel rapporto genitore-figli
- Quando si sperimenta ansia o tristezza eccessive
- Quando non si riesce a prendere una decisione (si vive un blocco decisionale)
- Quando si è subito un lutto
- Quando si vive un evento critico (lutto, separazione, malattia, pensionamento, ecc.)
- Quando si ha il bisogno di migliorare la qualità della propria vita
- In tutti i casi in cui si ritiene di non riuscire a comprendere bene cosa ci sta accadendo o a trovare soluzioni efficaci per risolvere una situazione problematica!
La consulenza psicologica è lo spazio giusto quando si desidera recuperare uno stato di benessere o migliorare la propria condizione psicologica poiché rappresenta un supporto limitato nel tempo che si focalizza sull’analisi di una situazione problematica attuale di diversa natura (ad es. affettiva, sociale, lavorativa, ecc.) e sullo sviluppo delle risorse e capacità personali.
“Perché ad ammalarsi non è solo la nostra anima, ma anche le nostre idee, che quando sono sbagliate intralciano e complicano la nostra vita rendendola infelice” Paul Watzlawick